Angelo Di Livio, ex centrocampista della Juventus, ha offerto una lucida analisi sul momento della squadra bianconera in un’intervista concessa a Tuttosport. L’ex giocatore ha toccato temi cruciali come la mentalità del gruppo, le prestazioni di singoli come Vlahovic e, soprattutto, l’ambizione di tornare a lottare per il titolo, sottolineando come a Torino la parola ‘scudetto’ non debba mai essere un tabù.
Carattere e voglia di vincere: la Juve sulla buona strada
Commentando la prestazione della Juventus contro lo Sporting, Di Livio ha evidenziato una reazione importante della squadra. Nonostante una partenza incerta, è emerso il carattere e la determinazione nel cercare la vittoria. Secondo l’ex bianconero, questa è la dimostrazione che la squadra è ‘sulla buona strada’, pur riconoscendo che ci sono ancora diversi aspetti da correggere per raggiungere la piena maturità. Ha inoltre espresso un principio generale sul mondo del calcio, affermando che l’esonero di un allenatore viene percepito dai giocatori come una sconfitta personale, un evento che può generare un forte senso di colpa e innescare una reazione sul campo.
L’analisi su Vlahovic: ‘Ora è più partecipe e reattivo’
Una parte significativa dell’intervento è stata dedicata a Dusan Vlahovic. Di Livio ha notato un cambiamento nell’attaccante serbo, che ora appare ‘più reattivo, più partecipe’. Pur ammettendo che lo stesso giocatore fosse consapevole di non aver reso al meglio in passato, l’ex calciatore ha sottolineato l’importanza del movimento per una punta. ‘È anche la punta a doversi mettere in condizione’, ha spiegato, evidenziando come il continuo movimento in area sia fondamentale per fare la differenza, non solo per sé stessi ma per l’intera squadra. Un Vlahovic con questa attitudine, secondo Di Livio, può diventare un fattore determinante.
Obiettivo scudetto: ‘A Torino non deve suscitare paura’
Il messaggio più forte lanciato da Angelo Di Livio riguarda l’obiettivo finale. ‘Credo che a Torino la parola scudetto non debba mai suscitare paura’, ha dichiarato con fermezza. Pur ammettendo che la rosa attuale potrebbe non essere considerata da primo posto sulla carta, ha ricordato che la mentalità e la forza si possono costruire durante il percorso. Citando l’incredibile favola del Leicester di Ranieri, ha sottolineato come percorso, lavoro e fortuna siano gli ingredienti per raggiungere traguardi inaspettati. Per Di Livio, la Juventus ha il dovere di crederci, perché vincere fa parte del DNA del club.




