La crisi di risultati in casa dell’Atalanta, culminata con la pesante sconfitta contro il Sassuolo, sta portando la dirigenza nerazzurra a fare profonde riflessioni sul futuro della propria panchina. Con la posizione di Ivan Juric a forte rischio, iniziano a circolare i nomi dei possibili sostituti e tra questi figura anche quello di Thiago Motta, attuale tecnico della Juventus.
Il futuro di Thiago Motta e il legame con la Juventus
Nonostante l’interesse manifestato dalla dirigenza bergamasca, la posizione di Thiago Motta appare ben definita. Il tecnico è infatti legato alla Juventus da un contratto con scadenza nel 2027, un vincolo solido che rende complessa qualsiasi ipotesi di trasferimento a breve termine. Già in estate il suo profilo era stato accostato alla panchina dell’Atalanta come possibile successore di Gasperini, ma la scelta era poi ricaduta su Ivan Juric. Secondo le informazioni attuali, sebbene il nome di Motta sia presente nei pensieri del club orobico, non rappresenterebbe la prima scelta in caso di un cambio alla guida tecnica.
L’alternativa Palladino e i precedenti con i bianconeri
In cima alla lista dei desideri dell’Atalanta per l’eventuale dopo-Juric ci sarebbe Raffaele Palladino, al momento svincolato. Anche il suo nome non è nuovo agli ambienti vicini alla Juventus. In passato, infatti, l’ex tecnico del Monza era stato considerato come una delle opzioni per la panchina bianconera a seguito dell’esonero di Tudor, prima che la società decidesse di puntare con decisione su Luciano Spalletti. Al momento, quindi, Palladino sembra essere il candidato favorito per la panchina dell’Atalanta, mentre la posizione di Thiago Motta resta saldamente legata ai suoi impegni con la Juventus.




