Flessione in Borsa per la Juventus dopo l'aumento di capitale: i dettagli
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Flessione in Borsa per la Juventus dopo l’aumento di capitale: i dettagli

Un’analisi svela le dinamiche finanziarie e l’impatto sulla controllante Exor.

In seguito al completamento di un’operazione di aumento di capitale da 97,8 milioni di euro, il titolo della Juventus ha mostrato una contrazione sul mercato azionario, con una diminuzione del 5,5% che ha portato il valore per azione a 2,56 euro. Questa manovra finanziaria si inserisce in un contesto più ampio di interventi a sostegno del club, ma con dirette conseguenze sulla sua performance borsistica.

Le dinamiche dell’operazione finanziaria

La flessione del titolo è una diretta conseguenza delle modalità con cui è stata strutturata l’operazione. Il prezzo delle nuove azioni, emesse nell’ambito del collocamento, è stato fissato a 2,58 euro, con uno sconto del 4,8% rispetto al valore di chiusura precedente. Di conseguenza, la quotazione di mercato si è naturalmente assestata su questo nuovo valore di riferimento, tornando ai livelli del 20 febbraio. L’operazione ha visto il collocamento di quasi 38 milioni di azioni ordinarie, con l’azionista di controllo Exor che ha sottoscritto la sua quota, pari al 65,4% del capitale, e Tether che ha coperto l’11,5%.

L’impatto su Exor e le analisi di mercato

Secondo le analisi di settore, i ripetuti aumenti di capitale della Juventus, il quarto dopo quelli del 2019, 2021 e la prima parte del 2024, influenzano la percezione di Exor, la holding che controlla il club. Sebbene i circa 600 milioni versati negli ultimi anni costituiscano solo il 2% del Net Asset Value (NAV) di Exor, il mercato sembra applicare un discount particolarmente elevato alla holding, che ha raggiunto il 54%. Questa dinamica suggerisce che le ricorrenti ricapitalizzazioni della società bianconera pesano sulla valutazione complessiva del portafoglio di Exor, nonostante il loro impatto relativamente contenuto sul valore patrimoniale netto del gruppo.