Il pareggio per 1-1 contro lo Sporting Lisbona ha lasciato segnali incoraggianti in casa Juventus. La prestazione della squadra di Spalletti è stata caratterizzata da intensità e maturità, ma la classifica della nuova Champions League a 36 squadre impone una riflessione. Con soli tre punti ottenuti in quattro partite, frutto di pareggi contro Borussia Dortmund, Villarreal e Sporting, e una sconfitta con il Real Madrid, i bianconeri si trovano attualmente al 23° posto, una posizione che richiede un cambio di marcia immediato per non compromettere il cammino europeo.
Una prestazione convincente ma la classifica non sorride
Contro lo Sporting, la Juventus ha dimostrato di aver ritrovato un’identità precisa. Dopo un inizio difficile, con il vantaggio portoghese e una traversa colpita dagli avversari, la squadra ha reagito con personalità. Il pressing alto e le verticalizzazioni hanno messo in difficoltà i lusitani, con un Vlahovic apparso più lucido e un Koopmeiners efficace nel ruolo inedito di terzo centrale. Solo le parate decisive di Rui Silva hanno impedito alla Juventus di conquistare una vittoria che sarebbe stata meritata. Tuttavia, la classifica resta problematica: la partenza lenta costringe i bianconeri a non poter più sbagliare nelle prossime decisive sfide.
L’obiettivo è quota 11: il calendario per la qualificazione
Con il nuovo formato della Champions League, le prime otto squadre della classifica generale accedono direttamente agli ottavi, mentre quelle dal 9° al 24° posto disputano i playoff. L’obiettivo minimo per la Juventus è quindi entrare in questa fascia. Basandosi sui dati della scorsa stagione, la soglia per la qualificazione agli spareggi è di 11 punti. Ai bianconeri mancano quindi otto punti da conquistare nelle ultime quattro partite. Il calendario prevede la trasferta contro il Bodo/Glimt il 25 novembre, la sfida casalinga con il Pafos il 10 dicembre, il match interno contro il Benfica il 21 gennaio e la chiusura sul campo del Monaco il 28 gennaio. Per centrare l’obiettivo, la squadra di Spalletti dovrà ottenere almeno due vittorie e due pareggi, un percorso netto che non ammette ulteriori passi falsi.




