L’avventura della Juventus Next Gen nella Coppa Italia di Serie C si è conclusa al secondo turno, con la squadra bianconera che ha ceduto ai calci di rigore contro il Renate dopo un pareggio per 1-1. In panchina per i bianconeri c’era Edoardo Sacchini, complice l’impegno di mister Brambilla con la prima squadra.
Le formazioni iniziali
Per l’incontro di Coppa Italia, la Juventus Next Gen è scesa in campo con un modulo 3-4-2-1, guidata in panchina da mister Sacchini, che ha sostituito Brambilla impegnato con la prima squadra. La formazione bianconera vedeva Scaglia S. tra i pali, protetto da una linea difensiva composta da Perotti, Martinez e Van Aarle. A centrocampo, Turco, Mazur, Ngana e Puczka hanno presidiato le fasce e la zona centrale, mentre Crapisto e Anghelé agivano a supporto dell’unica punta, Diego Pugno. Il Renate, dal canto suo, ha risposto con Bartoccioni in porta, Auriletto, Rossi e Karlsson in difesa, Spalluto, Ori, Bonetti, Ziu, Vassallo, Ghezzi e Mastromonaco a completare il reparto di centrocampo e attacco.
Il primo tempo
A sbloccare il risultato è stato il Renate al 17° minuto, grazie a una rete di Bonetti, ex giocatore bianconero, che ha sfruttato al meglio un’occasione per portare in vantaggio la sua squadra. Il gol ha dato una scossa alla Juventus Next Gen, che non si è lasciata abbattere e ha reagito con determinazione. La risposta dei giovani juventini non si è fatta attendere e al 34° minuto è arrivato il pareggio. Diego Pugno, con una giocata di pregevole fattura, ha realizzato l’1-1 con un preciso destro a giro che si è insaccato alle spalle del portiere Bartoccioni, senza lasciargli scampo.
La ripresa e l’epilogo ai calci di rigore
Il secondo tempo non ha visto ulteriori modifiche al punteggio, con il risultato di 1-1 che ha resistito fino al fischio finale, rendendo necessari i calci di rigore per determinare la squadra qualificata al turno successivo. La lotteria dal dischetto si è rivelata fatale per la Juventus Next Gen. La sequenza dei tiri dagli undici metri ha visto il Renate prevalere per 4-3. Per i bianconeri, gli errori decisivi sono stati quelli di Milia, il cui tiro è stato parato dall’estremo difensore avversario, e di Vacca, che ha visto il suo tentativo infrangersi contro il palo, spegnendo di fatto le speranze di qualificazione della squadra. Nonostante i gol di Puczka, Deme e Van Aarle, gli errori dal dischetto hanno condannato la Juventus Next Gen all’eliminazione dalla Coppa Italia di Serie C.




