Il derby della Mole tra Juventus e Torino si conclude con un pareggio a reti bianche, un risultato che riflette l’andamento generale di un’undicesima giornata di Serie A caratterizzata da un’insolita sterilità offensiva. In un turno che sembra riportare il calcio italiano ai tempi del catenaccio, la sfida di Torino non regala gol ma muove leggermente la classifica, con i bianconeri che consolidano la loro posizione in attesa degli altri match.
Un punto che cambia poco
Con il terzo 0-0 di giornata, la Juventus sale a 19 punti in classifica, guadagnando momentaneamente una lunghezza sul Bologna, che sarà impegnato contro il Napoli. Un piccolo passo avanti che, tuttavia, non cambia in modo sostanziale le gerarchie. Il pareggio permette al Torino di agganciare la Cremonese a quota 14 punti, ma l’attenzione è tutta sulla mancanza di spettacolo e, soprattutto, di gol. L’unica rete segnata nelle quattro partite disputate finora è stata quella di Touré in Pisa-Cremonese, un dato che fa riflettere sulla fase realizzativa del campionato.
Un campionato dal sapore antico
La tendenza di questa giornata riporta alla mente un calcio d’altri tempi, quello degli anni ’70, dove le difese avevano quasi sempre la meglio sugli attacchi. Il pareggio a reti inviolate del derby torinese, insieme a quelli di Como-Cagliari e Lecce-Hellas Verona, conferma un trend preoccupante per lo spettacolo. La Juventus, pur senza brillare in fase offensiva, aggiunge un punto alla sua classifica, mantenendosi nelle zone alte in attesa di ritrovare la via del gol che, come per molte altre squadre di Serie A, sembra essersi smarrita in questo turno.




