Al termine della partita di Champions League pareggiata per 1-1 contro lo Sporting CP, Teun Koopmeiners ha fatto chiarezza sulla sua posizione in campo, rivelando una preferenza netta per un ruolo diverso da quello che ci si aspettava al suo arrivo. Le parole del centrocampista olandese aprono a nuove interpretazioni tattiche per il futuro della Juventus.
La sorprendente dichiarazione di Koopmeiners
Impiegato per la seconda volta consecutiva come braccetto di sinistra nella difesa a tre, Koopmeiners ha espresso tutto il suo gradimento per questa nuova collocazione. “In questa posizione mi sento molto bene”, ha dichiarato l’olandese, prendendo le distanze dal ruolo più offensivo ricoperto in passato. “Non sono un attaccante che può giocare spalle alla porta come ho giocato nelle altre partite e l’ho detto anche alla società. Mi sento molto meglio in questo ruolo, l’ho fatto anche in Olanda: voglio spingere con la palla”. Queste affermazioni segnano una svolta importante, suggerendo che la sua trasformazione in difensore non è una soluzione temporanea, ma una scelta condivisa e voluta dal giocatore stesso.
Una nuova vita in bianconero
Acquistato dall’Atalanta per una cifra considerevole, circa 60 milioni di euro, con l’idea di potenziare il centrocampo offensivo, Koopmeiners sta vivendo una seconda fase della sua carriera sotto la guida di Spalletti. Il tecnico sembra aver individuato in lui le caratteristiche ideali per interpretare il ruolo di difensore centrale con compiti di impostazione. Anche se la sua prestazione contro lo Sporting CP è stata definita solida ma non appariscente, la sua capacità di gestire il pallone partendo dalla retroguardia potrebbe diventare un’arma strategica fondamentale per la Juventus, ridefinendo l’assetto tattico della squadra.
