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Vlahovic leader vero, bene Kalulu: i migliori e i peggiori di Juve-Sporting

Il serbo tira fuori una prestazione da trascinatore: così può guadagnarsi il rinnovo. Non convince McKennie

Juventus-Sporting si chiude in parità, ma per Spalletti ci sono diversi sorrisi da cui ripartire a fine gara. Ecco i migliori e i peggiori del match valido per la quarta giornata del maxigirone di Champions.

I MIGLIORI

DUSAN VLAHOVIC: Prestazione da leader. Probabilmente il migliore in assoluto fra i bianconeri, conferma il feeling con la Champions (aveva salvato i suoi col Dortmund nella prima giornata, in quel folle 4-4) e confeziona più di una chance pericolosa. La splendida serata del portiere lusitano gli nega più di una marcatura, ma la sensazione è che il serbo, proseguendo su questa strada, possa meritare non solo la titolarità a lungo termine, ma anche il rinnovo contrattuale.

PIERRE KALULU: Sicuro dalla sua parte, protegge con ordine e tenta la sgroppata offensiva quando ne intuisce la possibilità. Limita in maniera vistosa le sbavature e guadagna un’ampia sufficienza.

I PEGGIORI

WESTON MCKENNIE: Lascia scoperto l’out proprio sul più bello, quando gli ospiti vanno in vantaggio. Araujo gli crea più di un problema per intelligenza nei movimenti e aggressività.

MICHELE DI GREGORIO: La sensazione è che il diagonale con cui lo Sporting passa in vantaggio non sia proprio imparabile.