Alla vigilia del derby della Mole, il tecnico del Torino Marco Baroni ha presentato la sfida contro la Juventus, sottolineando la necessità per la sua squadra di giocare una partita di grande carattere per superare un ostacolo storicamente complesso. L’allenatore granata ha richiamato la storia del derby, definendolo un evento di ‘grande sperequazione’, ma ha indicato la via per i suoi uomini: scendere in campo con forza, sentimento e coraggio per ‘provare l’impresa’.
L’analisi sulla Juventus e l’elogio a Spalletti
Baroni ha mostrato grande rispetto per la Juventus e il suo allenatore, Luciano Spalletti. Ha definito il tecnico bianconero ‘un riferimento’ per la sua notevole esperienza, riconoscendo la forza di una squadra in ottima condizione. ‘La Juve sta bene fisicamente’, ha affermato Baroni, attribuendo i meriti sia al lavoro di Tudor sia alla capacità di Spalletti di aver ‘toccato i tasti giusti’. Nonostante la consapevolezza della forza avversaria, l’obiettivo del Torino è quello di rendere la vita difficile ai bianconeri, sfruttando la grande opportunità offerta da una partita così sentita.
L’appello al popolo granata e la gestione a distanza
Per tentare di sovvertire il pronostico, il tecnico ha fatto appello ai valori storici del club. ‘Dobbiamo incarnare la storia bellissima del popolo granata’, ha dichiarato, chiedendo ai suoi giocatori una prestazione di massimo valore, attenzione, compattezza e dedizione. Baroni ha evidenziato come queste partite non ammettano cali di concentrazione e richiedano un livello di prestazione superiore. A causa di una squalifica, l’allenatore vivrà il derby lontano dalla panchina, una situazione che ha definito un ‘grande dispiacere’. Ha però espresso piena fiducia nel suo vice, Leo Colucci, descritto come un professionista di grande valore morale e abituato a gestire la squadra, con cui condivide il lavoro quotidiano.
