In vista del derby della Mole, Antonio Cabrini ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport e riportata da tuttomercatoweb.com. L’ex campione del mondo ha analizzato il momento della Juventus, sottolineando come la squadra si avvicini alla stracittadina con una rinnovata fiducia, e ha individuato in Dusan Vlahovic il possibile uomo partita.
Fiducia e responsabilità: la carica per il derby
Secondo Cabrini, il derby è una sfida che porta con sé una “responsabilità maggiore verso le persone che vengono a tifare”, un sentimento che va oltre il campo. L’ambiente bianconero, a suo dire, ha beneficiato degli ultimi risultati. “Vincere a Cremona e pareggiare con lo Sporting dà fiducia a tutto l’ambiente”, ha affermato, sottolineando l’iniezione di morale ricevuta dalla squadra. In una intervista che puoi leggere su tuttomercatoweb.com, Cabrini ha anche parlato del tecnico Spalletti, evidenziando come il suo lavoro richieda tempo per essere assimilato pienamente dal gruppo: “Lui dovrà arrivare a guidare la squadra, ma questo non si fa in tre giorni”.
Vlahovic, l’uomo derby designato
Interrogato su chi potrebbe essere il protagonista della sfida per la Juventus, Cabrini non ha avuto esitazioni, puntando su Dusan Vlahovic. L’ex terzino ha espresso un desiderio chiaro per il futuro dell’attaccante serbo: “Vorrei diventasse protagonista, non solo in questa partita”. Per Cabrini, il potenziale del numero nove è indiscutibile, ma la sua consacrazione passa da un cambiamento a livello mentale. La condizione, secondo l’ex campione, è che il giocatore riesca a concentrarsi esclusivamente sul calcio giocato: “Se elimina le questioni extra campo e si mette in testa di essere una pedina importante, può diventarla”.




