L’analisi di Andrea Ranocchia, intervenuto ai microfoni di Sportmediaset, offre una prospettiva chiara sulla situazione in casa Juventus. L’ex difensore si è soffermato sul recente arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera.
L’elogio a Spalletti
Ranocchia ha espresso parole di grande stima nei confronti di Luciano Spalletti, un allenatore con cui ha condiviso momenti significativi in passato. “Luciano è bravissimo, ho un grande affetto per lui”, ha dichiarato, riconoscendone le indubbie qualità. Tuttavia, ha anche sottolineato la complessità del subentrare a stagione in corso, una condizione che limita fortemente il lavoro di qualsiasi allenatore. Avere solo pochi giorni tra una partita e l’altra, invece di un mese e mezzo di preparazione estiva, cambia radicalmente le dinamiche.
Il vero nodo della Juventus
Nonostante l’apprezzamento per il tecnico, il cuore dell’analisi di Ranocchia si concentra su un altro aspetto: la qualità della rosa. “Quello che manca alla Juve sono i giocatori, i campioni”, ha affermato senza mezzi termini. Per l’ex calciatore, le capacità dell’allenatore possono incidere fino a un certo punto se non supportate da elementi di grande spessore in campo. La ricetta per il rilancio è dunque un intervento deciso sul mercato: “Deve cercare due o tre giocatori di personalità nel mercato di gennaio”.




