In un’intervista concessa a Tv Arena Sport, il giocatore della Juventus Filip Kostic ha condiviso riflessioni profonde sulla sua carriera in nazionale, toccando temi che vanno dalla più grande delusione professionale al suo attuale ruolo di leader e uomo squadra.
La delusione più cocente e l’orgoglio della fascia
Il momento più difficile per Kostic, come da lui stesso ammesso, è stata la mancata qualificazione al Mondiale. L’esterno serbo ha definito quella sconfitta come la “più dura della carriera”, un peso che la squadra sta ancora portando. Ha espresso il rammarico per come sono andate le cose, suggerendo che con la guida tecnica attuale i risultati sarebbero stati diversi, evitando la sconfitta decisiva contro l’Albania. A questa delusione, però, si contrappone l’enorme soddisfazione di indossare la fascia da capitano, un onore che descrive come un sogno e una fonte di grande motivazione e coraggio per le sfide future.
Analisi della sconfitta con l’Inghilterra
Spostando l’attenzione sul presente, Kostic ha analizzato la recente prestazione contro l’Inghilterra. Pur riconoscendo la forza degli avversari, considerati una delle migliori nazionali al mondo, ha sottolineato le occasioni create dalla Serbia, esprimendo dispiacere per non averle concretizzate.
