La tradizionale attesa per la sfida tra Fiorentina e Juventus sembra quest’anno meno accesa, con la prevendita dei biglietti che procede a un ritmo insolitamente lento. A pochi giorni dal fischio d’inizio, il numero di tagliandi venduti si attesta intorno alle 4.000 unità, un dato che si discosta dalle aspettative per un incontro solitamente molto sentito dalla tifoseria viola.
Un confronto con il passato e la situazione attuale
Nonostante la Fiorentina abbia registrato un aumento degli abbonamenti in questa stagione, raggiungendo quota 13.478, la vendita dei singoli biglietti per la partita contro la Juventus non ha ancora preso il volo. La Curva Ferrovia, uno dei settori più popolari, risulta quasi esaurita grazie alla presenza degli abbonati, ma i posti rimanenti, concentrati principalmente nei settori a costo più elevato, faticano a trovare acquirenti. La capienza dello stadio Franchi, limitata a circa 22.500 spettatori a causa dei lavori di ristrutturazione, non è il fattore limitante, come dimostrato dalla scorsa stagione. Allora, con le stesse restrizioni, il “tutto esaurito” era stato raggiunto con largo anticipo, dieci giorni prima del match, quando la squadra occupava l’ottava posizione in classifica e nutriva concrete speranze di qualificazione alle coppe europee.
Le ragioni di un entusiasmo frenato
La principale causa di questo rallentamento nella prevendita sembra risiedere nell’attuale momento difficile che sta attraversando la Fiorentina. La squadra si trova infatti in fondo alla classifica, con soli 5 punti conquistati attraverso cinque pareggi e sei sconfitte, e senza aver ancora ottenuto una vittoria. Questa crisi di risultati ha inevitabilmente smorzato l’entusiasmo dei tifosi, rendendo meno appetibile l’acquisto di biglietti per una partita che, peraltro, rientra nella fascia di prezzo più alta. Sebbene sia probabile che lo stadio si riempia comunque in prossimità dell’incontro, i numeri attuali evidenziano un andamento decisamente più contenuto rispetto alle aspettative e alle tendenze storiche di questa sentita rivalità.




