In un periodo di transizione per la Juventus, segnato dal cambio in panchina e da risultati altalenanti, la voce dell’ex centrocampista Mohamed Sissoko emerge con una nota di marcato ottimismo. Intervenuto in esclusiva a Tuttojuve.com, Sissoko ha condiviso la sua analisi sul momento della squadra, esprimendo piena fiducia nel nuovo corso tecnico e delineando una prospettiva chiara per il futuro.
La svolta di Firenze e la guida di Spalletti
Contrariamente allo scetticismo diffuso, Sissoko interpreta il pareggio ottenuto a Firenze come un segnale positivo. “Per me è un buon punto”, ha affermato, sottolineando le difficoltà storiche della trasferta fiorentina per i colori bianconeri. Secondo la sua visione, questo risultato può rappresentare il punto di partenza per una serie di vittorie consecutive. Gran parte della sua fiducia risiede nella figura di Luciano Spalletti, definito un “grandissimo allenatore, esperto e con una mentalità vincente”. Sissoko si dice certo che, con il tempo necessario per lavorare, il tecnico riporterà la Juventus a conquistare trofei, auspicando un ritorno al bel gioco che caratterizzava le sue squadre passate, come la Roma.
La gestione dei singoli e il mercato di gennaio
L’analisi di Sissoko si è poi spostata sui singoli giocatori. Ha elogiato la scelta di Spalletti di dare fiducia a Vlahović, che sta ripagando il tecnico con prestazioni convincenti, e ha invitato alla pazienza per Jonathan David, ancora in fase di adattamento al calcio italiano e al peso della maglia juventina, sconsigliandone una cessione a gennaio. L’ex centrocampista ha anche difeso il suo “pupillo” Khéphren Thuram dalle critiche, definendolo “il futuro della Juve” nonostante un impiego in un ruolo non suo. Infine, Sissoko ha offerto una visione originale sul mercato invernale: i veri “acquisti” di gennaio, a suo parere, saranno i giocatori finora poco impiegati come João Mário, Zhegrova, Openda e lo stesso David. Il pieno recupero di questi talenti, secondo lui, darà alla squadra le soddisfazioni maggiori.




