L’avventura di Loïs Openda con la maglia della Juventus non è iniziata sotto i migliori auspici. L’attaccante belga, per il cui trasferimento la società ha previsto un investimento di 44 milioni di euro tra prestito e obbligo di riscatto, è ancora alla ricerca della sua prima rete in bianconero.
La strategia di Spalletti
L’astinenza di Openda dura da ben 227 giorni, considerando che la sua ultima marcatura risale all’11 aprile, quando ancora militava nel Lipsia. Nonostante il lungo digiuno, l’allenatore Spalletti sembra intenzionato a puntare con decisione su Openda per la sfida di stasera sul campo del Bodo. La scelta è dettata da precise esigenze tattiche: il tecnico considera la velocità del belga, abbinata a quella di Conceição, un’arma fondamentale per mettere in difficoltà gli avversari sul terreno di gioco sintetico. Lo stesso allenatore ha sottolineato come le caratteristiche del campo richiederanno un rapido adattamento, poiché “la palla rimbalza diversamente”. Sebbene le basse temperature non sembrino preoccupare Spalletti, memore della sua esperienza in Russia, le condizioni ambientali potrebbero comunque rappresentare un fattore, influenzando la respirazione e la gestione delle energie durante la partita.




