Dal Mondiale Under 17, dove ha brillato con la maglia azzurra, emerge la figura di Destiny Elimoghale, ala classe 2009 della Primavera della Juventus. Un talento che unisce qualità tecniche a una maturità non comune per un sedicenne, con le idee chiare sul suo futuro e sulla strada da percorrere per affermarsi nel calcio che conta, partendo proprio dal settore giovanile bianconero. Elimoghale ha concesso un’intervista esclusiva a Sky Sport Insider.
Più opportunità per i giovani: un messaggio dal Mondiale
L’esperienza al Mondiale Under 17 ha rafforzato in Elimoghale una convinzione: in Italia “i giovani talenti esistono, ma hanno bisogno di occasioni per mettersi in mostra”. Secondo l’attaccante della Juventus, non si tratta di pretendere “regali”, ma di meritare opportunità basate sul valore effettivo, indipendentemente dall’età. La distinzione, a suo avviso, non dovrebbe essere tra giovani e anziani, ma tra giocatori pronti e non pronti. Il successo della Nazionale giovanile, costruita su un gruppo coeso e affamato, è la prova che investire nei ragazzi e dare loro fiducia può portare a risultati importanti, smentendo il luogo comune sulla presunta assenza di nuovi talenti nel panorama calcistico italiano.
La mentalità prima di tutto: il segreto dei campioni
Per Elimoghale, il percorso di crescita di un calciatore non si basa unicamente sulle doti fisiche o tecniche. Il giovane attaccante della Juventus ha rivelato di aver compreso, anche attraverso il dialogo con giocatori della prima squadra, l’importanza cruciale dell’approccio mentale. Il concetto che ha assorbito è che la preparazione psicologica e la giusta mentalità hanno lo stesso peso delle qualità atletiche. Nonostante sogni l’esordio in Serie A, la Champions League e i tornei con la Nazionale maggiore, Elimoghale preferisce non correre: “Lavoro ogni giorno e resto concentrato sul presente. Il resto, onestamente, non mi interessa: preferisco fare le cose passo dopo passo”.
Un esterno moderno ispirato da Neymar e Leao
Quando descrive se stesso come giocatore, Elimoghale si definisce un esterno offensivo rapido, abile nel dribbling e nel creare superiorità numerica. I suoi punti di riferimento sono dei campioni: “Sia Neymar che Leao sono i miei idoli, per la loro tecnica, velocità e capacità di cambiare le partite. Io però sono solo un ragazzo che ama il calcio e ha ancora tantissimo da imparare. Il mio obiettivo è crescere ogni giorno e migliorare in ogni aspetto del gioco”. Elimoghale: ricordatevi questo nome.




