Girelli, 228 volte in bianconero. La storia di un'icona della Juventus
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Girelli, 228 volte in bianconero. La storia di un’icona della Juventus

Cristiana Girelli celebra 228 presenze con la Juventus, un traguardo che la consacra come colonna portante e simbolo di un’era vincente per il club bianconero. La sua storia continua.

Il percorso di Cristiana Girelli con la maglia della Juventus ha raggiunto un traguardo significativo: 228 presenze. Un numero che non rappresenta solo una statistica, ma che consacra la bomber classe 1990 come una vera e propria icona del club, un punto di riferimento la cui storia in bianconero è ancora ricca di capitoli da scrivere.

Un viaggio iniziato da lontano

La carriera di Girelli è un percorso segnato da passione e dedizione fin dagli esordi. La sua avventura nel calcio è partita dal Rigamonti Nuvolera, per poi proseguire con il Bardolino Verona a soli 14 anni e successivamente con il Brescia. Tappe fondamentali che hanno forgiato il suo talento e l’hanno portata a vestire anche la maglia della Nazionale maggiore, realizzando un sogno coltivato fin da bambina.

L’approdo in bianconero e i successi

Il suo legame con la Juventus è iniziato nel luglio del 2018, un capitolo fondamentale della sua carriera che l’ha vista diventare una colonna portante della squadra. Con la maglia bianconera ha arricchito il suo palmarès con trofei importanti come lo scudetto, la Coppa Italia, la Supercoppa e la Serie A Women’s Cup. Il suo impatto nel calcio italiano è stato riconosciuto anche con l’inserimento nella Hall of Fame, a testimonianza del suo valore dentro e fuori dal campo.

Simbolo e ispirazione per il futuro

Oggi Girelli non è solo una calciatrice fondamentale per la Juventus, ma anche una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di ragazze che si avvicinano a questo sport. La sua storia, fatta di sacrifici e successi, dimostra come la determinazione possa portare a traguardi prestigiosi. Con il suo numero 10 sulle spalle, Girelli continua a essere un simbolo per la squadra e per l’intero movimento, con la stessa fame e la stessa emozione degli inizi.