Juve, Pavan critico: "Gamba molle e sufficienza, Lippi li avrebbe messi al muro"
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Juve, Pavan critico: “Gamba molle e sufficienza, Lippi li avrebbe messi al muro”

Massimo Pavan esprime la sua delusione per l’atteggiamento di alcuni giocatori della Juventus, criticando la mancanza di grinta e la sufficienza viste in campo. Un richiamo alla mentalità Juve.

Il commento di Massimo Pavan arriva diretto e critico dopo la prestazione della Juventus di sabato. Il giornalista ha espresso profonda delusione non tanto per l’errore tecnico, ma per un atteggiamento generale di alcuni calciatori ritenuto non all’altezza del club.

Atteggiamento superficiale e mancanza di grinta

Nel mirino di Pavan finiscono episodi specifici che denotano una preoccupante mancanza di concentrazione e determinazione. Il giornalista parla di giocatori con la ‘gamba molle’, un’immagine forte per descrivere una scarsa reattività fisica e mentale. Un esempio emblematico citato è la gestione di un contropiede tre contro tre, affrontato con una ‘sufficienza’ inaccettabile per chi veste la maglia bianconera. Secondo Pavan, l’errore tecnico come un tiro impreciso può essere compreso, ma ciò che non è tollerabile è la mancanza di impegno, come un passaggio eseguito senza la dovuta attenzione o la mancata rincorsa dell’avversario con la giusta cattiveria agonistica.

Il richiamo alla mentalità Juve e l’esempio di Lippi

L’analisi di Pavan si sposta poi su un piano più profondo, quello dell’identità e dell’appartenenza. ‘Forse qualcuno deve capire bene cosa vuol dire stare alla Juventus’, afferma, sottolineando come certi comportamenti tradiscano i valori fondamentali del club. La soluzione, secondo il giornalista, risiede in un cambio di rotta deciso. Per questo, viene evocata la figura di Marcello Lippi, un allenatore noto per la sua capacità di pretendere e ottenere il massimo dai suoi uomini. Pavan è convinto che l’ex tecnico bianconero non avrebbe esitato a prendere certi giocatori e a ‘strigliarli ben bene’, mettendoli ‘metaforicamente al muro’ per scuoterli e riportarli ai livelli di impegno richiesti da una squadra come la Juventus.