La Juventus conquista una vittoria importante contro l’Udinese, imponendosi per 2-0 in una gara che ha offerto una prestazione convincente ma ha anche sollevato nuove discussioni sull’utilizzo della tecnologia in campo. A decidere il match sono stati un autogol e un rigore trasformato da Locatelli, ma a tenere banco sono soprattutto le due reti annullate alla squadra di Spalletti, di cui una per un fuorigioco molto dubbio.
Dominio Juve e decisioni controverse
Spalletti ha sorpreso con alcune scelte di formazione, affidandosi a Di Gregorio tra i pali e a un tridente offensivo con McKennie e Yildiz a supporto di David. La squadra bianconera ha preso subito il controllo del gioco, sfiorando il gol in più occasioni con il giovane Yildiz. Il vantaggio è arrivato grazie a una combinazione tra David e McKennie, la cui incursione ha provocato la deviazione decisiva della difesa friulana. Poco dopo, la Juventus ha trovato il raddoppio con David, ma la rete è stata annullata dal VAR per un fuorigioco che ha lasciato forti perplessità. Il primo tempo si è così concluso sull’1-0, un risultato che è andato stretto ai padroni di casa.
La ripresa chiude i conti, ma non le polemiche
Nel secondo tempo, la Juventus ha continuato a spingere. Dopo un infortunio che ha costretto Gatti a uscire, sostituito da Locatelli, McKennie ha sprecato una grande opportunità calciando addosso al portiere avversario. Il raddoppio è arrivato su calcio di rigore, concesso dal VAR per un fallo su Cabal e trasformato con freddezza da Locatelli. Nel finale, c’è stato spazio anche per un’altra rete annullata, questa volta a Openda, che aveva finalizzato una brillante azione personale. Nonostante i due gol cancellati, la Juventus ha portato a casa una vittoria meritata, che conferma la solidità della squadra ma riaccende il dibattito sull’efficacia e l’uniformità di giudizio del VAR.
