Edon Zhegrova emerge come una figura chiave nel potenziale offensivo della Juventus, un giocatore capace di alterare gli equilibri tattici della squadra. In un reparto avanzato dove le gerarchie sono ancora in fase di definizione, le recenti parole di apprezzamento da parte dell’allenatore Luciano Spalletti accendono i riflettori sulle qualità del talento kosovaro e sul suo possibile impiego nello scacchiere bianconero.
Le parole di Spalletti: “Una miccia accesa”
Luciano Spalletti ha espresso pubblicamente la sua soddisfazione per il rendimento di Zhegrova, definendolo “una miccia accesa che ti può intimorire sempre”. L’allenatore ha sottolineato non solo le sue note doti offensive, ma anche il suo impegno in fase di ripiegamento, un dettaglio non trascurabile nel calcio moderno. Secondo il tecnico, Zhegrova possiede una visione di gioco fuori dal comune, che gli permette di “vedere la possibilità di passare quando gli altri vedono un muro”. Un elogio che ne certifica l’imprevedibilità e la capacità di creare occasioni dal nulla, qualità preziose per una squadra che cerca nuove soluzioni offensive.
Da incognita a fattore decisivo
Il percorso di Zhegrova è stato condizionato da un lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi da gennaio fino ad agosto 2025, interrompendo un periodo di forma che lo vedeva tra i migliori giocatori della Ligue 1. Ora, con la condizione fisica in crescita, si candida a essere un fattore determinante per la Juventus, specialmente a partita in corso. Mentre la fascia sinistra sembra essere di competenza esclusiva di Yildiz, la corsia di destra è teatro di una competizione aperta. Sebbene Conceicao parta in vantaggio, le caratteristiche di Zhegrova lo rendono un’alternativa ideale per spaccare le partite bloccate, grazie alla sua abilità nel saltare l’uomo e creare superiorità numerica.
