La Juventus si prepara a intervenire sul mercato di gennaio con una strategia ben definita, delineata da Damien Comolli. L’obiettivo non è stravolgere la rosa costruita in estate, ma colmare due specifiche lacune per rendere la squadra più completa e competitiva. Le priorità sono chiare: un nuovo regista a centrocampo e un innesto nel reparto difensivo, il tutto senza cedere a investimenti onerosi per giocatori avanti con l’età.
Un regista per dettare i tempi
La prima necessità individuata dalla dirigenza bianconera è quella di un uomo in cabina di regia. Il nome che accende la fantasia è quello di Morten Hjulmand dello Sporting CP, anche se l’operazione appare complessa e destinata a rimanere un sogno. L’indicazione tecnica, secondo quanto riportato, sarebbe quella di trovare un profilo simile a Lobotka, come richiesto da Spalletti. La linea di Comolli è ferma: non si punterà su calciatori con ingaggi pesanti o di ritorno da campionati esotici, ma si cercherà un investimento oculato e futuribile. Un centrocampista, in ogni caso, arriverà per rinforzare il reparto mediano.
Difesa, un innesto in attesa della rivoluzione
Il secondo intervento riguarderà la difesa, considerata un punto debole della squadra. Sebbene una vera e propria rivoluzione del reparto sia programmata per la prossima stagione, il club intende muoversi già a gennaio. Daniele Rugani è considerato sul mercato e, in caso di sua partenza, la Juventus è pronta a inserire nelle rotazioni un difensore giovane. L’idea è quella di aggiungere un elemento di prospettiva che possa crescere all’interno della squadra, in attesa di interventi più strutturali in estate. In attacco, invece, si darà fiducia agli uomini già in rosa: con l’assenza di Vlahovic, Jonathan David sarà al centro del reparto offensivo, con Lois Openda a giocarsi il posto con Kenan Yildiz.




