Fonseca incorona Conte: 'Un leader che il mondo invidia al Napoli'
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Fonseca incorona Conte: ‘Un leader che il mondo invidia al Napoli’

Daniel Fonseca, ex di Juventus e Napoli, analizza la sfida tra le due squadre, esaltando le doti di Conte e lanciando un’idea tattica per Yildiz, ricordando i suoi trascorsi in bianconero.

In vista della sfida tra Napoli e Juventus, Daniel Fonseca, ex attaccante di entrambe le squadre, ha condiviso il suo punto di vista in un’intervista a Tuttosport, soffermandosi in particolare sulle figure dei due allenatori. Le sue parole delineano un ritratto preciso di Antonio Conte, già suo compagno di squadra, e offrono uno spunto tattico interessante sul giovane Kenan Yildiz.

L’elogio per Conte: ‘Un esempio già da giocatore’

Fonseca non usa mezzi termini per descrivere Antonio Conte, definendolo un allenatore di caratura mondiale che tutto il mondo invidia al Napoli. L’ex attaccante uruguaiano ricorda bene il carattere del tecnico già ai tempi in cui erano compagni di squadra. “Conte era una macchina da guerra, un grandissimo cagac… quando c’era l’allenamento”, ha raccontato Fonseca, sottolineando come il suo approccio fosse sempre esemplare. Secondo le sue parole, Conte era un trascinatore nato, dotato di un carisma evidente già in campo: “non diceva mai stupidaggini, ogni parola era un pugno sullo stomaco”. Per Fonseca, queste qualità innate hanno reso quasi naturale la sua trasformazione in un allenatore di grande successo.

Yildiz e il paragone con Totti

Parlando dei talenti emergenti, Fonseca si è soffermato su Kenan Yildiz, per il quale ha proposto un’interessante evoluzione tattica. Alla domanda se lo vedrebbe come punta centrale, la sua risposta è stata netta: “Ma certo, uno con i suoi colpi può giocare in qualsiasi ruolo davanti”. L’ex bianconero ha poi tirato in ballo un precedente illustre, ricordando come Luciano Spalletti, ai tempi della Roma, ebbe il coraggio di lanciare Francesco Totti in quella posizione. Un’intuizione che, secondo Fonseca, potrebbe essere replicata con il giovane talento turco, evidenziando come a Spalletti non manchi l’audacia per tentare una simile mossa.

I ricordi della Juventus: ‘Una potenza europea’

L’intervista è stata anche un’occasione per rievocare il suo passato in Italia. Fonseca ha ricordato con affetto il suo arrivo alla Juventus, descrivendola come “una potenza” e “la più forte in Europa insieme al Manchester United” di quel periodo. Un’esperienza formativa fondamentale per la sua carriera, impreziosita dalla guida di allenatori del calibro di Claudio Ranieri e Marcello Lippi, definiti “fenomenali” e cruciali per lo sviluppo del suo stile di gioco.