A poche ore dalla sfida di campionato tra Napoli e Juventus, l’ex presidente del club partenopeo, Corrado Ferlaino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss, non perdendo l’occasione per lanciare una provocazione nei confronti della squadra bianconera. Le sue parole riaccendono la storica rivalità tra i due club, con un commento che affonda le radici in un campanilismo quasi ottocentesco.
Una rivalità che non tramonta
Nel corso del suo intervento, Ferlaino ha definito la Juventus in un modo decisamente singolare: “La considero una squadra straniera”. L’ex patron del Napoli ha poi spiegato, con un tono tra il serio e il faceto, la sua affermazione: “Io sono del Napoli e quindi loro che sono del Torino li considero così, sono fermo al 1870 e non sono più andato avanti”. Una battuta che evidenzia come la rivalità con la Juventus sia ancora molto sentita.
Tra ricordi e apprezzamenti
Oltre alla frecciata, Ferlaino si è lasciato andare ai ricordi, menzionando le tante sfide contro la Juventus che porta nel cuore. Un pensiero speciale è andato a una celebre punizione di Maradona, un ricordo carico di “amore e gioia”. L’emozione nel parlare del campione argentino è stata palpabile, al punto da definirlo “il mio Dio”. Infine, non è mancato un commento sull’allenatore del Napoli, Antonio Conte, definito “molto bravo”, a cui l’ex presidente ha augurato la fortuna necessaria per affrontare le sfide della vita e dello sport.




