La Borsa premia la decisione di Exor. In seguito al rifiuto dell’offerta di Tether per l’acquisizione del club, il titolo della Juventus ha registrato un balzo a Piazza Affari, segnando un +11,6% con le azioni che hanno raggiunto il valore di 2,5 euro. La holding della famiglia Agnelli ha infatti respinto un’offerta non sollecitata da parte del colosso delle stablecoin, secondo azionista del club, per l’intero capitale della società.
Un’offerta giudicata insufficiente
La proposta di Tether, che valorizzava la Juventus 1,1 miliardi di euro (pari a 2,66 euro per azione), è stata giudicata inadeguata. Il consiglio di amministrazione di Exor, riunitosi sabato, ha respinto all’unanimità l’offerta. La decisione non si basa solo sul legame storico tra la famiglia Agnelli e il club, ma su precise valutazioni economiche: secondo le stime, il valore della società si attesta tra i 2,1 e i 2,6 miliardi di euro, una cifra ben superiore a quella messa sul piatto. A rafforzare la chiusura, Exor ha ribadito l’intenzione di non voler cedere alcuna quota, “incluso ma non solo alla Tether che ha sede a El Salvador”.
La reazione del mercato e le prospettive
Il netto rialzo del titolo in Borsa può essere interpretato come un segnale di fiducia da parte del mercato nella strategia di Exor. Con il rifiuto dell’offerta, la holding ha chiuso la porta a Tether in modo deciso. La partita, che sembrava potersi riaprire, appare ora molto più definita, con la proprietà che conferma la volontà di mantenere il controllo del club, forte anche del positivo riscontro degli investitori.




