Roma, Mancini: "Io cattivo? No, solo scontri di gioco. Carichi per la Juventus"
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Roma, Mancini: “Io cattivo? No, solo scontri di gioco. Carichi per la Juventus”

Dalla sua fama di ‘cattivo’ alla carica per una sfida che definisce ‘bella e stimolante’, il difensore si racconta alla vigilia della sfida con i bianconeri.

In vista della partita di campionato allo Stadium, il difensore della Roma Gianluca Mancini ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista concessa a La Stampa. Il centrale giallorosso ha parlato della sua reputazione in campo e delle aspettative per l’imminente incontro con la Juventus, delineando un quadro di grande determinazione.

La fama da ‘cattivo’

Interrogato sulla sua fama di giocatore aggressivo, Mancini ha respinto con decisione l’etichetta: “Io cattivo? Assolutamente no, basta parlare con chi mi conosce bene. Poi in campo subentrano tanti fattori, come l’adrenalina e la tensione, che fanno parte di una competizione. Ma non mi sembra di essere mai stato protagonista di gomitate, entrate killer o pugni in faccia: i miei sono tutti scontri di gioco”.

La sfida con la Juventus

Spostando l’attenzione sulla sfida contro la Juventus, Mancini l’ha definita così: “Con la Juve sale la difficoltà? Tutte le partite rappresentano degli step: ogni incrocio può rappresentare una trappola. Dopo gli inciampi con Napoli e Cagliari, portare a casa una gara come quella col Como è stato importante. La sfida con la Juve è bella e stimolante: ci sarà da sudare, ma ci arriviamo carichi“.