Spalletti suona l'allarme: la crescita della Juventus è ferma e la Champions a rischio
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Adani: “C’è qualcosa nell’ambiente Juve che non permette di lavorare bene”

Adani solleva un dubbio sulla gestione tecnica della Juventus: perché allenatori come Motta, Tudor e Spalletti faticano? L’analisi dell’ex difensore.

Durante un intervento a Viva El Futbol, Lele Adani ha analizzato le difficoltà della Juventus, sollevando un interrogativo cruciale sulla gestione degli allenatori nel periodo successivo ai tre anni di Massimiliano Allegri.

Un problema di sistema?

Adani osserva come, nonostante i cambiamenti in panchina, la Juventus non riesca a trovare una stabilità di rendimento. L’analisi mette in fila i diversi profili che si sono succeduti, da Thiago Motta a Tudor, fino a Spalletti, evidenziando un comune denominatore: la mancanza di risultati convincenti. “Viene da chiedersi se il problema siano davvero i tecnici,” afferma Adani, “perché sono tutti professionisti con idee di calcio diverse. O sono diventati tutti scarsi, oppure c’è qualcosa nell’ambiente che non permette loro di lavorare nelle condizioni ideali”. Adani sottolinea inoltre una certa involuzione, notando come “si finisce per rivalutare chi era stato mandato via dopo otto mesi, perché chi è venuto dopo ha fatto anche peggio”.

Il confronto diretto tra Spalletti e Conte

Per avvalorare la sua tesi, Adani si sofferma su un episodio specifico: il confronto diretto tra la Juventus di Luciano Spalletti e il Napoli guidato da Antonio Conte. Secondo l’ex calciatore, la partita, vinta dalla squadra di Conte, ha messo a nudo le difficoltà del tecnico bianconero. “In quella sfida,” spiega Adani, “Luciano ha perso non solo la partita, ma anche la capacità di leggere la sua stessa squadra”.