In un’intervista rilasciata a Tuttosport, Emanuele Giaccherini ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, soffermandosi in particolare sul suo legame con la Juventus e sulla figura di Antonio Conte. L’ex centrocampista ha definito gli anni in bianconero come i più belli della sua vita professionale, un periodo culminato con la vittoria di uno scudetto storico e inaspettato. Le sue parole offrono uno spaccato sulla mentalità vincente che Conte seppe infondere in quel gruppo, aprendo anche a un possibile ritorno del tecnico sulla panchina juventina.
Il legame con la Juventus e lo scudetto indimenticabile
Per Emanuele Giaccherini, l’esperienza alla Juventus rappresenta un capitolo indelebile e forse il più gratificante della sua carriera. Ha ricordato con emozione la conquista del primo scudetto, un trionfo arrivato dopo stagioni difficili per il club. Secondo l’ex giocatore, quella vittoria fu una delle più belle nella storia della società, proprio perché la squadra non partiva con i favori del pronostico ma seppe conquistare tutto sul campo. Oltre ai successi di squadra, Giaccherini ha sottolineato l’importanza di aver giocato al fianco di grandi campioni e di aver avuto l’opportunità di misurarsi con il palcoscenico della Champions League, un’esperienza che ha arricchito profondamente il suo percorso.
Antonio Conte: il ritratto di un vincente
Nelle parole di Giaccherini, Antonio Conte emerge come l’allenatore più completo in circolazione, un tecnico capace di eccellere sotto ogni aspetto: dalla tattica alla gestione quotidiana del gruppo. L’ex centrocampista lo descrive come un allenatore in grado di entrare nella testa dei suoi giocatori, creando un legame profondo e spingendoli a dare il massimo. A conferma di ciò, ha condiviso due aneddoti significativi. Il primo riguarda un messaggio ricevuto dopo il suo difficile esordio contro il Parma nella stagione 2011-2012, in cui Conte gli espresse fiducia nonostante la prestazione. Il secondo rivela la meticolosità del tecnico, che dopo le trasferte di Champions League nascondeva l’orario dell’allenamento del giorno dopo per evitare distrazioni, dimostrando una cura maniacale per ogni dettaglio.
Un ritorno possibile e il futuro di Yildiz
Riguardo a un potenziale ritorno di Conte a Torino, Giaccherini si è mostrato possibilista. Ha ricordato come lo stesso allenatore si sia definito un professionista che dà tutto per la squadra che allena, sottolineando però come il suo nome sia indissolubilmente legato alla storia del club. Per questo, un suo ritorno non rappresenterebbe una sorpresa. In una riflessione sul futuro, Giaccherini ha anche commentato l’ipotesi di vedere Kenan Yildiz impiegato come ‘falso nove’. Secondo lui, il giovane talento turco ha già dimostrato di possedere i movimenti tipici di un centravanti, come evidenziato dai gol segnati contro il Cagliari, e potrebbe quindi interpretare quel ruolo con efficacia.
