Claudio Marchisio, ex centrocampista e bandiera della Juventus, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione attuale del club bianconero in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Una squadra senza solidità
Secondo il Principino, il problema principale della Juventus risiede in una gestione della rosa che ha minato le fondamenta del gruppo. “Da due o tre anni la Juventus sbaglia la costruzione della squadra”, ha affermato Marchisio, sottolineando come il continuo inserimento di troppi giocatori nuovi ogni stagione impedisca la creazione di un progetto tecnico stabile. A suo avviso è mancata la capacità di riconoscere il livello attuale della squadra e di intervenire con pochi ritocchi mirati. Questa mancanza di continuità ha portato a una perdita di solidità che si riflette sul campo. Marchisio ha anche criticato l’atteggiamento di alcuni nuovi acquisti, menzionando Jonathan David come esempio di un giocatore che non sembra aver compreso il peso della maglia bianconera.
Le scelte di mercato mancate
Marchisio ha le idee chiare su come avrebbe agito sul mercato per costruire una Juventus più solida e con un’identità precisa. “Avrei preso Donnarumma e Frattesi”, ha dichiarato senza mezzi termini. Per l’ex numero 8, lasciarsi sfuggire talenti italiani di quel calibro è stato un errore strategico, soprattutto in ottica di costruzione di un nucleo nazionale forte. La sua riflessione solleva una domanda cruciale sullo spogliatoio attuale: “Chi racconta davvero che cosa è la Juve?”. In questo contesto, Marchisio vede in Giorgio Chiellini una figura fondamentale, pur riconoscendo che nemmeno un leader del suo calibro può risolvere da solo le difficoltà di un gruppo. La preoccupazione, espressa da tifoso, è quella di non riuscire a qualificarsi per la prossima Champions League.
