I dati al centro della Juventus: il metodo Comolli che ha convinto anche Spalletti
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La qualificazione in Champions vale 30 milioni: il mercato della Juventus passa dalla Norvegia

La Juventus si gioca il futuro in Norvegia. La qualificazione agli ottavi di Champions non è solo prestigio, ma vale 30 milioni essenziali per le strategie di mercato di gennaio.

La Juventus si trova di fronte a un bivio cruciale per la sua stagione europea e per le future strategie di mercato. La trasferta in Norvegia contro il Bodø/Glimt non rappresenta solo una sfida sportiva in condizioni climatiche avverse, ma mette in palio una posta economica di fondamentale importanza. L’esito del cammino in Champions League, infatti, è direttamente collegato alla possibilità di intervenire sul mercato di gennaio, con circa 30 milioni di euro che pendono sulla bilancia.

La pressione sportiva e il richiamo di Spalletti

Per la squadra di Luciano Spalletti, l’obiettivo è chiaro: ottenere il massimo dei punti nelle prossime sfide europee per allontanare il rischio di un’eliminazione prematura dalla fase a gironi. Un risultato negativo complicherebbe notevolmente il percorso nella competizione. Il tecnico, consapevole della delicatezza del momento, ha chiesto alla squadra un cambio di passo e una maggiore assunzione di responsabilità. L’allenatore ha parlato direttamente ai suoi giocatori, spronandoli a dimostrare maturità e ad alzare il livello delle prestazioni, pur mantenendo un rapporto di vicinanza e supporto con il gruppo. La sfida è anche contro la tradizione, dato che la Juventus non ha mai ottenuto una vittoria in terra norvegese.

Un tesoro da 30 milioni per il mercato

Il superamento della fase a gironi non garantirebbe solo il prestigio sportivo, ma sbloccherebbe introiti per circa 30 milioni di euro. Questa cifra è considerata vitale per la dirigenza bianconera in vista della sessione di mercato invernale. Con i vincoli imposti dal Fair Play Finanziario e la stretta sorveglianza della UEFA, disporre di questa liquidità diventerebbe essenziale per soddisfare le richieste del tecnico e rinforzare la rosa. Senza questi fondi, le ambizioni di mercato della Juventus potrebbero essere significativamente ridimensionate, limitando la capacità del club di operare per migliorare la competitività della squadra.