Rinnovo Yildiz, la Juventus sceglie la calma ma il caso Kvaratskhelia insegna
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Rinnovo Yildiz, la Juventus sceglie la calma ma il caso Kvaratskhelia insegna

Ecco le parole di Chiellini e le richieste economiche del giocatore.

La gestione del futuro di Kenan Yildiz in casa Juventus è un tema caldo, ma la dirigenza bianconera, attraverso le parole di Giorgio Chiellini, invita a un approccio ponderato. La strategia del club è chiara: non cedere alla fretta, pur riconoscendo la volontà comune di proseguire insieme. L’attuale accordo, che lega il talento turco alla Juventus fino al 2029 con un ingaggio da 1,5 milioni di euro, non impone scadenze immediate, ma le dinamiche del calciomercato moderno suggeriscono cautela.

La linea della prudenza e il nodo ingaggio

Giorgio Chiellini ha sottolineato come ogni decisione strategica, inclusa quella sul contratto di Yildiz, verrà presa con “equilibrio e tranquillità” una volta completato l’organigramma societario con l’arrivo del nuovo direttore sportivo. Questa posizione riflette la volontà della Juventus di non farsi dettare i tempi, forte di un contratto già solido. Tuttavia, la situazione è più complessa di quanto appaia. La richiesta del giocatore di un adeguamento sostanzioso, con uno stipendio che passerebbe dagli attuali 1,5 a 6 milioni di euro, rappresenta un ostacolo significativo. La Juventus si trova di fronte a un bivio: accontentare le richieste del suo gioiello per blindarlo o mantenere la linea della prudenza, rischiando di creare un caso.

Il parallelo con Kvaratskhelia che preoccupa la Juve

Il contesto attuale non può non far tornare alla mente la vicenda legata a Khvicha Kvaratskhelia a Napoli. Anche in quel caso, il presidente De Laurentiis inizialmente si mostrò fermo, forte di un contratto a lungo termine, respingendo le discussioni su un rinnovo. Successivamente, però, la situazione si è complicata, con pressioni da parte dell’entourage del giocatore che hanno cambiato lo scenario. Questo precedente serve da monito per la Juventus: posticipare la trattativa per il rinnovo di Yildiz potrebbe trasformarsi da una scelta strategica a un potenziale problema, con il rischio di dover affrontare in futuro una situazione contrattuale ben più spinosa e difficile da gestire.