Allarme difesa per la Juventus: 12 gol subiti che pesano sulla classifica
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Allarme difesa per la Juventus: 12 gol subiti che pesano sulla classifica

La Juventus mostra una fragilità difensiva preoccupante: 12 reti subite in 13 gare. Un rendimento che frena le ambizioni di vertice e che il confronto con il Milan evidenzia in modo impietoso.

La solidità difensiva è sempre stata un marchio di fabbrica per le squadre che ambiscono al vertice, ma i numeri attuali della Juventus raccontano una storia diversa. Con 12 reti incassate nelle prime 13 partite di campionato, la squadra bianconera mostra una vulnerabilità che non si addice a un club con le sue ambizioni. Questo dato, più di ogni altro, impone una riflessione sulla necessità di un cambio di rotta per poter competere ai massimi livelli in Serie A.

Il paragone con il Milan: la difesa che fa la differenza

Per comprendere appieno il peso di questi numeri, è utile un confronto diretto con il Milan. I rossoneri, pur avendo segnato soltanto due gol in più della Juventus, vantano cinque punti di vantaggio in classifica. Il segreto di questo divario risiede quasi interamente nel rendimento difensivo: il Milan ha subito tre gol in meno, un margine apparentemente piccolo ma che si è rivelato decisivo per capitalizzare al meglio i risultati. Non si tratta di una superiorità schiacciante nell’organico, quanto di una maggiore concentrazione e organizzazione nelle partite, elementi che hanno permesso alla squadra di Stefano Pioli di essere più cinica e continua.

Gli episodi chiave: una serie di disattenzioni individuali

L’analisi dei gol subiti dalla Juventus rivela una tendenza preoccupante: molte reti nascono da errori evitabili e cali di concentrazione. Si pensi alla palla persa con ingenuità che ha portato al gol del Cagliari, o al tiro da grande distanza concesso contro la Fiorentina, una situazione che una difesa di alto livello dovrebbe gestire con maggiore sicurezza. Anche le partite contro il Como, con un gol subito nei primi minuti, e l’Atalanta, a seguito di un contropiede innescato da un pallone perso banalmente, evidenziano una mancanza di lucidità nei momenti cruciali. Questi episodi, sommati, dimostrano che il problema non è strutturale, ma legato a una fragilità mentale che costa punti preziosi.

La strada per la competitività: l’equilibrio è la chiave

Per la Juventus, la via per risalire la classifica passa inevitabilmente da un ritrovato equilibrio difensivo. Anche con un reparto offensivo non sempre al completo o al massimo della forma, è la solidità della retroguardia a fornire le fondamenta per una squadra che punta in alto. Migliorare la fase difensiva e aumentare il numero di partite con la porta inviolata è un obiettivo non più rimandabile. Sarà necessario uno sforzo collettivo e un’attenzione costante per trasformare le attuali debolezze in un punto di forza, indispensabile per tornare a essere pienamente competitivi per le posizioni di vertice.