Il clima per la sfida tra Fiorentina e Juventus si preannuncia teso, non solo per la storica rivalità tra le due tifoserie, ma anche per una decisione che arriva dall’esterno del campo. La questura di Firenze ha infatti negato alla curva Fiesole l’autorizzazione per realizzare una coreografia in vista della partita di sabato, una scelta che ha scatenato la reazione immediata dei sostenitori viola.
Il precedente che ha portato al divieto
La decisione delle autorità non è casuale, ma affonda le sue radici in un episodio avvenuto durante la stessa partita nel campionato precedente. A marzo, il settore della curva Ferrovia, occupato dai tifosi della Fiesole, espose una scritta offensiva (“Juve m…”) non autorizzata. Quel gesto, ritenuto oltraggioso e non conforme a quanto precedentemente approvato, creò notevole imbarazzo e portò a pesanti sanzioni. Il giudice sportivo multò la Fiorentina per 50mila euro, una sanzione che comprendeva anche il lancio di fumogeni e cori discriminatori. Inoltre, alcuni tifosi furono multati individualmente con 166 euro per aver occupato posti diversi da quelli assegnati.
La reazione dei tifosi viola
Di fronte al divieto, la tifoseria organizzata non è rimasta in silenzio. La curva Fiesole, sentendosi privata della possibilità di sostenere la propria squadra in un momento di difficoltà e in una delle partite più sentite della stagione, ha manifestato il proprio dissenso. Per questo motivo, è stato organizzato un ritrovo per sabato alle 12.30 in piazza della Libertà, da cui partirà un corteo di protesta che accompagnerà i tifosi fino allo stadio.




