Crollo difensivo della Juventus: ecco cos'è successo contro il Napoli
Home > Notizie > Crollo difensivo della Juventus: ecco cos’è successo contro il Napoli

Crollo difensivo della Juventus: ecco cos’è successo contro il Napoli

Analisi della prestazione difensiva della Juventus contro il Napoli. Le parole di Spalletti sui gol subiti e le difficoltà dei singoli

La sfida dello stadio Maradona contro il Napoli ha rappresentato un severo banco di prova per la difesa della Juventus, un test fallito che ha messo in luce le difficoltà dell’intero reparto arretrato. Al di là delle assenze, la prestazione contro la squadra di Antonio Conte ha sollevato interrogativi sull’interpretazione della fase difensiva e sulla tenuta dei singoli, come analizzato anche dal tecnico Luciano Spalletti nel post-partita.

Le difficoltà dei singoli: da Koopmeiners a Cabal

Nonostante un’elevata media di palloni giocati, confermata anche contro il Napoli con 81 tocchi e l’85% di precisione nei passaggi, Teun Koopmeiners è stato uno dei peggiori in campo. Nel suo primo vero esame nel ruolo di braccetto difensivo, l’olandese ha faticato a contenere l’attacco avversario, contribuendo a spianare la strada per il primo gol. Ma le difficoltà non si sono limitate a lui. Lloyd Kelly ha sofferto la marcatura su Rasmus Hojlund, Pierre Kalulu è apparso in affanno nel tentativo di arginare le offensive, e Juan Cabal ha mostrato gravi lacune nei compiti difensivi, non riuscendo a contrastare la velocità di David Neres.

L’analisi di Spalletti

Luciano Spalletti, al termine della gara, ha offerto una lettura lucida dei problemi emersi, concentrandosi in particolare sul gol subito. “Loro fanno un blocco per liberare sul secondo palo, non siamo riusciti a trovare le contromisure e si trovava sempre uno solo”, ha spiegato l’allenatore. Le sue parole evidenziano una difficoltà tattica precisa, unita a una concessione di troppo sulla fase di cross: “In questo caso siamo due contro uno che si salta, magari gliel’abbiamo fatta mettere troppo comoda nel cross”.