L’impatto di Jonathan David con la realtà della Juventus non è stato semplice come previsto. Arrivato a parametro zero dal Lille e conteso da diversi club, l’attaccante canadese sta faticando a trovare la sua dimensione a Torino. Sulla questione è intervenuto l’allenatore Luciano Spalletti, analizzando le difficoltà del giocatore e indicando la via per un suo pieno recupero.
Analisi di Spalletti: fiducia e lavoro per il rilancio
Luciano Spalletti ha parlato apertamente del rendimento di Jonathan David, evidenziando come la timidezza possa rappresentare un limite in campo. “Abbiamo bisogno di maggiore fiducia per risolvere alcuni problemi”, ha spiegato il tecnico, sottolineando che un atteggiamento poco audace viene percepito dagli avversari. Secondo l’allenatore, David possiede una naturale inclinazione al gioco di squadra che potrebbe valorizzarlo nel ruolo di seconda punta. Spalletti ha anche toccato l’aspetto emotivo, descrivendo il canadese come un giocatore “sensibile” che necessita di supporto. Il tecnico ha rivelato di stare lavorando con lui anche sul piano umano, lontano dai riflettori, nella convinzione che un paio di gol possano restituirgli la serenità necessaria per esprimersi al meglio.
Un inizio al di sotto delle aspettative
Soprannominato “Hombre de Hielo”, Jonathan David ha finora deluso le attese. Sotto la gestione tecnica prima di Igor Tudor e poi di Luciano Spalletti, l’attaccante ha messo a referto solamente 2 gol e 1 assist in 21 presenze complessive, di cui appena 10 da titolare. Un bottino considerato insufficiente per un profilo del suo calibro, che aveva suscitato grande interesse sul mercato. La società e i tifosi si aspettavano un contributo ben diverso, ma la fiducia nel giocatore non sembra essere venuta meno, con l’ambiente che lavora per facilitare la sua integrazione e permettergli di mostrare finalmente il suo valore.




