La Juventus si trova a fronteggiare una significativa carenza nel reparto difensivo in preparazione della partita di sabato contro il Pisa. Le assenze di due giocatori chiave come Daniele Rugani e Federico Gatti costringono a rivedere l’assetto della squadra, mettendo in primo piano la necessità di trovare soluzioni alternative per garantire solidità alla retroguardia.
Una difesa da reinventare
L’infortunio di Rugani si somma a quello di Gatti, creando un vuoto importante nella linea difensiva bianconera. A queste defezioni si aggiunge l’assenza confermata di Dusan Vlahovic, limitando ulteriormente le opzioni a disposizione. La situazione di Bremer richiede inoltre una gestione attenta, poiché non sarà possibile impiegarlo in un tour de force come quello visto contro la Roma. A complicare il quadro c’è l’affaticamento muscolare che tiene in dubbio Cabal, il cui impiego resta incerto.
Le possibili contromisure tattiche
In questo scenario di emergenza, il rientro di Teun Koopmeiners assume un’importanza cruciale per la Juventus. Il giocatore olandese offre una notevole flessibilità tattica, potendo essere schierato sia come braccetto di sinistra in una difesa a tre, sia come rinforzo a centrocampo. Un’altra incognita riguarda le condizioni di Conceiçao. Qualora non dovesse farcela, le alternative per una maglia da titolare portano ai nomi di Zhegrova o a un possibile inserimento di Miretti. La scelta del modulo, tra una difesa a tre o a quattro, sarà determinante per l’approccio alla gara dell’Arena Garibaldi.




