Sorrentino avverte la Juventus: "La vittoria non basta, ora serve continuità"
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Sorrentino avverte la Juventus: “La vittoria non basta, ora serve continuità”

L’ex portiere analizza la vittoria di Bologna, sottolineando l’importanza del rientro di Bremer ma avvertendo: per risalire la classifica serve continuità e un attacco più incisivo.

L’analisi a La nuova Domenica Sportiva di Stefano Sorrentino dopo la vittoria della Juventus a Bologna mette in luce un quadro a due facce per la squadra bianconera. Se da un lato il successo è una boccata d’ossigeno, dall’altro emergono criticità che richiedono un’immediata inversione di rotta per garantire la necessaria continuità di risultati.

Il ritorno di Bremer per blindare la difesa

Una delle notizie più positive per la Juventus è senza dubbio il rientro di Gleison Bremer. Secondo Sorrentino, il suo ritorno è fondamentale per “mettere le cose a posto lì dietro”. Il difensore brasiliano è definito un campione la cui assenza si è fatta sentire nei mesi scorsi. La sua presenza garantisce solidità a un reparto che ora può contare su un pilastro ritrovato, un elemento chiave per costruire le future vittorie.

L’attacco resta il nodo da sciogliere

Se la difesa sorride, la fase offensiva continua a destare preoccupazione. Sorrentino evidenzia come il gol sia arrivato “su palla inattiva”, un segnale che la squadra fatica a creare occasioni da gol in manovra, specialmente in assenza di un finalizzatore come Vlahovic. L’analisi sottolinea anche le “parate importanti” di Di Gregorio, a dimostrazione che, nonostante la vittoria, la Juventus ha faticato a concretizzare. Il problema del gol rimane centrale: “il problema resta davanti perché segnano poco”, afferma l’ex portiere.

Ogni partita un esame: la sfida della continuità

La prestazione contro il Bologna, una squadra “forte” e protagonista di “grandissime cose”, è stata una “grandissima prova” che ha mostrato il DNA della Juventus. Tuttavia, Sorrentino è chiaro: un exploit isolato “non basta” per un club con la storia e le ambizioni della Juventus. Ora la parola d’ordine è “continuità”. Con un distacco di 7-8 punti dalla vetta, ogni partita diventa un “banco di prova”, a cominciare dalla prossima sfida contro la Roma. La squadra ha giocatori importanti come Yildiz che possono “fare la differenza”, ma solo una serie di risultati positivi potrà confermare la reale forza del gruppo.