Una vittoria dal sapore amaro per la Juventus contro il Cagliari, segnata dall’infortunio di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è stato costretto a lasciare il campo durante il primo tempo, visibilmente sofferente, gettando un’ombra sulla serata e creando apprensione in vista dei prossimi impegni della squadra.
La dinamica dell’infortunio e la prima diagnosi
Il problema fisico è emerso in seguito a un calcio al pallone, dopo il quale Vlahovic ha immediatamente richiesto l’intervento dello staff medico e la sostituzione. L’infortunio è di natura muscolare e riguarda l’adduttore sinistro. Le immagini del giocatore quasi in lacrime hanno subito fatto temere il peggio. Le parole di Luciano Spalletti nel post-partita, che ha parlato di stiramento, hanno alimentato il pessimismo. Tuttavia, per una valutazione precisa dell’entità del danno, sarà necessario attendere l’esito degli esami strumentali che verranno effettuati presso il J Medical.
Tempi di recupero e le partite che Vlahovic potrebbe saltare
Qualora gli esami confermassero la presenza di una lesione muscolare, i tempi di recupero potrebbero essere significativi. Nella migliore delle ipotesi, si tratterebbe di uno stop di almeno tre settimane, ma il periodo di assenza potrebbe allungarsi notevolmente in caso di una lesione di media o grave entità. Il calendario fitto di impegni della Juventus, con partite ogni tre giorni, complica ulteriormente la situazione. È quasi certo che Vlahovic salterà la sfida di Coppa Italia con l’Udinese e la trasferta di campionato a Napoli. Appare difficile anche un suo recupero per gli incontri successivi contro il Pafos in Champions League e il Bologna. Il numero esatto di partite che l’attaccante dovrà saltare sarà definito solo dopo il responso medico ufficiale.
