L’ex attaccante di Inter e Nazionale, Eder, è tornato a parlare del suo passato in Serie A nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport, non risparmiando una critica molto dura nei confronti di Luciano Spalletti, nuovo allenatore della Juventus.
Il rapporto conflittuale con Spalletti
Eder ha rivelato che la sua decisione di lasciare l’Inter è stata direttamente causata da Spalletti. “Perché sono andato via dall’Inter? Per Spalletti”, ha dichiarato l’attaccante, che ha poi aggiunto un dettaglio sul tecnico: “Non ho mai sopportato la sua ipocrisia”. Pur riconoscendone le qualità professionali, lo ha definito un “allenatore top”. Durante la sua esperienza a Milano ha collezionato circa novanta presenze, ma solo una ventina da titolare, trovandosi spesso chiuso dalla presenza di Icardi.
La stima per Conte
In netto contrasto con il ricordo di Spalletti, Eder ha elogiato Antonio Conte, un allenatore che lo “stregò”. Ha descritto i metodi di allenamento di Conte come estenuanti, tanto da portarlo a chiedersi come fosse possibile sostenerli. Tuttavia, proprio quella fatica si traduceva in prestazioni di alto livello in campo. Ciò che più lo ha colpito di Conte è stata la sua coerenza e la capacità di trattare ogni giocatore allo stesso modo, senza fare distinzioni. “L’ho visto incazzarsi perfino con Pirlo”, ha ricordato Eder.
