Spalletti, un ex nerazzurro non usa mezzi termini: "Il peggior allenatore avuto in Italia"
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Spalletti, un ex nerazzurro non usa mezzi termini: “Il peggior allenatore avuto in Italia”

Luciano Spalletti, nuovo tecnico della Juventus, è al centro delle critiche di un suo ex giocatore. João Miranda, che con Spalletti ha condiviso un periodo all’Inter, lo ha definito il peggior allenatore mai avuto in Italia dal punto di vista umano.

L’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus porta con sé non solo aspettative per i risultati sportivi, ma anche l’eco di un carattere forte che in passato ha generato attriti. Le recenti dichiarazioni di João Miranda, ex difensore dell’Inter, ne sono una chiara testimonianza, delineando un ritratto complesso del nuovo tecnico bianconero.

Le parole di Miranda su Spalletti

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il difensore brasiliano ha tracciato una netta distinzione tra il professionista e l’uomo. Se da un lato ha riconosciuto i meriti di Spalletti come allenatore, definendolo “un vincente” capace di riportare l’Inter in Champions League e di gettare le basi per i successi futuri, dall’altro non ha risparmiato critiche sul piano umano. “Il peggior allenatore avuto in Italia in tal senso”, ha affermato Miranda, contrapponendo la sua esperienza a quella avuta con altri tecnici come Mancini, descritto come “un gentleman”. Secondo l’ex nerazzurro, il rapporto si incrinò a causa di divergenze di opinione: “Non ama chi gli si mette contro e ha opinioni diverse”. Miranda ha raccontato che, dopo un litigio per questioni di campo durante il suo ultimo anno all’Inter, il suo impiego in partita diminuì drasticamente, suggerendo che Spalletti mal tolleri chi non si allinea alle sue idee.

La scelta della Juventus

Le difficoltà relazionali di Spalletti con alcuni giocatori non sono una novità, come dimostrano i precedenti con figure di spicco come Totti e Icardi. Tuttavia, la Juventus ha deciso di puntare su di lui con un obiettivo chiaro: tornare a vincere. La società bianconera sembra aver scelto un allenatore dal carattere esigente e determinato, un tecnico pronto a usare anche le “maniere forti” pur di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano. La speranza a Torino è che la sua mentalità vincente prevalga, gestendo al meglio le dinamiche interne dello spogliatoio per concentrarsi unicamente sul successo in campo.