Nel corso di un intervento a Radio Bianconera, il giornalista Gianni Balzarini ha condiviso le sue riflessioni su Edon Zhegrova, analizzando il suo inserimento nella Juventus e il potenziale che il giocatore porta con sé. Le sue parole offrono uno spunto interessante sulla gestione del giovane talento da parte del club.
Un talento da gestire con cura
Balzarini ha sottolineato come ci sia grande attesa attorno a Zhegrova, ma ha anche evidenziato che il suo impiego limitato, come visto nella partita di Coppa Italia contro l’Udinese, suggerisce che non sia ancora considerato pienamente pronto. Secondo il giornalista, la Juventus sta adottando un approccio prudente, trattando il giocatore come un “gioiello che va levigato e trattato con cura”. L’entusiasmo che Zhegrova suscita è palpabile, tanto che, “quando tocca il pallone, senti lo Stadium vibrare”. Balzarini si è spinto oltre, paragonando l’impatto del giocatore a quello che ebbe Dejan Savicevic al suo arrivo al Milan, quando San Siro si innamorò subito del suo talento.
Il futuro di Zhegrova: attesa e potenziale
Guardando al futuro, Balzarini ha espresso grande fiducia nelle prospettive del giocatore. Se Zhegrova riuscirà a confermare le sue doti nel lungo periodo, potrebbe affermarsi come un vero “fuoriclasse”. Le informazioni raccolte dal giornalista indicano che il ragazzo è “felicissimo di essere a Torino”, nonostante lo spazio limitato trovato finora. C’è la consapevolezza di dover attendere il proprio turno, ma anche la certezza che, una volta arrivato il suo momento, il suo impatto sulla squadra potrà essere “devastante”.




