Il pareggio per 1-1 sul campo della Fiorentina allunga la striscia di risultati deludenti per la Juventus, che negli ultimi due mesi ha raccolto soltanto due vittorie. Il gol di Kostic non è bastato per assicurare i tre punti, con l’ex Mandragora che ha fissato il risultato finale. Nel post-partita, le parole dell’allenatore Luciano Spalletti e le analisi di ex bianconeri come Ciro Ferrara, Luca Toni e Hernanes hanno acceso il dibattito sul futuro della squadra e sugli obiettivi stagionali.
Spalletti predica calma, Ferrara concorda
Luciano Spalletti, al suo terzo pareggio consecutivo, ha cercato di gestire le aspettative, affermando che la squadra deve coltivare l’ambizione di lottare per lo scudetto, senza però sentirlo come un obbligo. Il tecnico ha però ammesso con lucidità la necessità di “alzare il livello” per competere ai vertici. Un’analisi condivisa pienamente da Ciro Ferrara, che durante la discussione a Dazn ha sottolineato come le dichiarazioni di Spalletti rappresentino la pura verità. Secondo l’ex difensore, è da tempo che si attende un cambio di passo da parte della squadra e, pur riconoscendo che la Juventus è un club abituato a vincere, ha ribadito che il successo non è mai scontato e che il miglioramento delle prestazioni è un passo inevitabile.
Toni e Hernanes critici
Meno ottimisti sono apparsi Hernanes e Luca Toni. Il “Profeta” ha offerto una lettura diretta della situazione, evidenziando come gli otto pareggi stagionali dimostrino che la squadra, pur non avendo la forza per vincere, riesce comunque a non perdere grazie al blasone del club. Luca Toni ha rincarato la dose, spostando il focus sulla corsa per un posto in Champions League. Secondo l’ex centravanti, la Juventus vista contro la Fiorentina deve fare “molto di più” se vuole centrare l’obiettivo minimo di un piazzamento tra le prime quattro. Ferrara ha concluso il dibattito menzionando la crescente competitività del campionato, con squadre come Atalanta, Bologna e Como pronte a lottare per le posizioni di vertice, rendendo la strada per la Juventus ancora più complicata.




