Dopo due stagioni con la maglia della Juventus, Timothy Weah ha intrapreso una nuova avventura in Francia con il Marsiglia. Il centrocampista statunitense, che la scorsa estate ha salutato Torino, sembra aver trovato la sua dimensione ideale sotto la guida di Roberto De Zerbi. In una conferenza stampa tenuta prima della sfida con il suo ex club, il Lille, Weah ha rilasciato dichiarazioni che segnano una netta presa di posizione sul suo percorso professionale, mettendo a confronto la sua esperienza passata con quella attuale.
L’elogio alla Ligue 1 e il riferimento a Pogba
Senza mezzi termini, Weah ha definito la Ligue 1 come “il miglior campionato del mondo”. Un’affermazione forte, motivata dalla grande concentrazione di talenti e dall’intensità delle partite. “È calcio vero”, ha sottolineato il giocatore, evidenziando l’equilibrio al vertice della classifica come un fattore di grande stimolo. Per Weah, la Francia è il luogo “dove si creano le stelle”, e per avvalorare la sua tesi ha citato campioni del calibro di Mbappé, Dembélé e una vecchia conoscenza del mondo Juventus, Paul Pogba, partito da Le Havre per poi diventare “uno dei migliori centrocampisti di tutti i tempi”. Un percorso che, secondo lo statunitense, è quasi obbligato per raggiungere l’elite del calcio mondiale.
Dalla panchina con Tudor al sogno Mondiale
Le parole di Weah arrivano dopo un periodo di alti e bassi a Torino. Con la Juventus aveva vissuto la sua miglior stagione in termini realizzativi, mettendo a referto sei gol e altrettanti assist, ma la sua crescita si era interrotta con il cambio di guida tecnica e l’arrivo di Tudor, che gli aveva concesso meno spazio. Ora al Marsiglia, l’americano ha ritrovato continuità e fiducia, venendo spesso schierato titolare. Oltre al presente con il club, Weah guarda con grande ambizione al futuro con la sua nazionale: il Mondiale da giocare in casa è “un sogno” e “un enorme motivo di orgoglio”. Un obiettivo per cui è pronto a dare tutto, con la determinazione di chi vuole continuare a crescere, lontano dall’Italia.
