Durante un intervento a Televomero, il dirigente sportivo Pierpaolo Marino ha offerto una lettura critica delle difficoltà attraversate dalla Juventus, individuando una causa precisa nella gestione societaria passata. Secondo la sua analisi, la partenza di Beppe Marotta ha rappresentato un momento chiave che ha inciso profondamente sugli equilibri del club bianconero.
L’analisi sulla dirigenza bianconera
Marino ha descritto Marotta come “il vero manager”, una figura capace di assumersi responsabilità cruciali e di fungere da collante tra le diverse anime della società. Nelle sue parole, Marotta era colui che “sapeva amministrare con la società, sapeva programmare un allenatore e la squadra”, fornendo un supporto strategico anche a figure come Paratici. Per avvalorare la sua tesi, il dirigente ha sottolineato come, dopo aver lasciato una “Juve in crisi”, lo stesso Marotta sia andato a vincere con l’Inter, un percorso che Marino considera la “prova del nove” della sua teoria. Infine, ha tracciato un parallelo con la realtà del Napoli, dove il presidente De Laurentiis incarna un modello di “manager appassionato” che gestisce ogni aspetto del club in prima persona.
