Il ritorno in campo di Paul Pogba, ex centrocampista della Juventus, dopo un’assenza di 811 giorni, segna la fine di un periodo estremamente complesso per il calciatore francese. Il suo rientro, avvenuto prima il 22 novembre contro il Rennes e poi celebrato con una vittoria contro il Paris Saint-Germain, non è solo una notizia sportiva, ma la storia di una profonda resilienza personale.
Il messaggio di Mathias: “Due anni di ingiustizie”
A celebrare questo momento non sono stati solo i tifosi, ma soprattutto la sua famiglia, con il fratello Mathias che ha affidato a LinkedIn un messaggio profondo e commovente. Le sue parole gettano luce su due anni difficilissimi, segnati non solo da infortuni e critiche, ma anche da una pesante vicenda giudiziaria legata a un’estorsione che ha coinvolto l’intera famiglia. Mathias ha parlato di “due anni di ingiustizie, parole che fanno male, giudizi e sguardi che avrebbero spezzato chiunque”, sottolineando la forza interiore del fratello di fronte a prove che avrebbero potuto distruggerlo. “Se la gente sapesse davvero cosa abbiamo attraversato…”, ha confidato, rivelando la portata di una sofferenza rimasta a lungo privata.
Dalle partitelle a Roissy alla rivincita in campo
Il messaggio di Mathias è anche un tuffo nei ricordi, un modo per ritrovare le radici di una passione condivisa. Rievoca le partite nei campetti di Roissy, le discussioni su chi fosse il più forte tra Messi e Cristiano Ronaldo e le ore passate a imitare i propri idoli. Questi ricordi d’infanzia fanno da cornice alla rinascita attuale di Paul. Per Mathias, rivedere il fratello in campo non è un semplice ritorno all’attività agonistica, ma il simbolo di un uomo che ha saputo rialzarsi. “Rivederti in campo significa vedere un uomo che si è rialzato”, ha scritto, chiudendo con una frase che sa di futuro e di speranza: “Ora tocca a te. Il resto è tutto da scrivere”.




