La gara è stata anche sospesa a causa di alcuni cori razzisti nei confronti dell’ex della partita Vlahovic. La Fiorentina resta ultima in classifica, la Juventus rimane al sesto posto.
Il primo tempo
Vanoli lascia in panchina Gudmundsson e ritrova Kean in attacco al fianco di Piccoli. Nella Juve recupera Vlahovic, in campo dal primo minuto con Yildiz e McKennie. Al quarto d’ora il Var toglie un rigore alla Juve, concesso da Doveri per una presunta trattenuta di Pablo Marì su Vlahovic. Rivedendo le immagini, l’arbitro punisce il serbo che strattona per primo l’avversario. Doveri è poi costretto a interrompere il match per cori discriminatori nei confronti del 9 bianconero. Dieci minuti più tardi occasione per la Fiorentina con Kean che colpisce la traversa dopo un’azione in solitaria. Al 35′ incredibile gol divorato da Vlahovic che si libera di Pablo Marì, si invola verso De Gea, lo supera ma viene rimontato da Pongracic. Al sesto minuto di recupero del primo tempo si sblocca la squadra di Spalletti: gran sinistro da fuori area di Kostic che beffa un colpevole De Gea.
Il secondo tempo
Vanoli corre ai ripari e a inizio ripresa inserisce Fortini al posto di Dodo. Dopo 3′ la Fiorentina pareggia con un tiro dalla distanza di Mandragora che si infila nel sette. Un gol che rianima la Viola, che sfiora poco dopo il raddoppio con un tiro angolato di Kean, deviato in corner da Di Gregorio. E, sul corner successivo, la Fiorentina è ancora pericolosa in area. All’80’ McKennie colpisce di testa da ottima posizione con De Gea che si supera volando sotto la traversa. Nessuna delle due squadre riesce a trovare il guizzo vincente e la sfida si chiude sull’1-1.




