Zhegrova esalta lo spirito di squadra: "Juve compatta, io al servizio del gruppo"
Home > Partite > Zhegrova esalta lo spirito di squadra: “Juve compatta, io al servizio del gruppo”

Zhegrova esalta lo spirito di squadra: “Juve compatta, io al servizio del gruppo”

Nel post-partita contro il Pisa, Edon Zhegrova ha sottolineato l’unità del gruppo bianconero, parlando del suo ruolo e del colpo speciale che Spalletti ha battezzato ‘zeppetta’.

Al termine della partita tra Juventus e Pisa, l’esterno offensivo Edon Zhegrova è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la prestazione. Il suo ingresso in campo si è rivelato decisivo, ma il giocatore ha preferito concentrarsi sul valore del collettivo e sul suo percorso di crescita sotto la guida di Luciano Spalletti.

Unità di gruppo prima di tutto

Nonostante il suo impatto sulla partita sia stato evidente, Zhegrova ha voluto subito mettere in chiaro un concetto fondamentale: il merito è di tutta la squadra. “La cosa importante è che tutto il gruppo sia stato unito anche fino al mio ingresso in campo”, ha dichiarato, evidenziando come la Juventus sia rimasta “compatta per tutta la partita”. L’attaccante ha poi aggiunto di voler mettere le sue qualità a disposizione del gruppo, sottolineando come il successo derivi dall’impegno collettivo e non dalle giocate dei singoli.

La “zeppetta” e il lavoro con Spalletti

Interrogato sul suo rapporto con l’allenatore e sui miglioramenti richiesti, Zhegrova ha spiegato come Spalletti lo stia aiutando a perfezionare la fase difensiva, un aspetto cruciale nel calcio moderno. “So che nel calcio moderno è qualcosa di importante fare la doppia fase”, ha ammesso il giocatore, consapevole di dover ancora crescere dopo un inizio di stagione in cui ha giocato meno. Zhegrova ha infine parlato della sua giocata caratteristica, quel tocco sotto palla per saltare l’avversario che Spalletti ha ribattezzato “zeppetta”. “È un qualcosa con cui sono nato, una qualità naturale”, ha concluso sorridendo, “ringrazio il mister per aver inventato per me un termine”.