Van der Sar difende Koopmeiners: "Nel calcio serve tempo"
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Van der Sar difende Koopmeiners: “Nel calcio serve tempo”

L’ex portiere Edwin van der Sar analizza il momento di Teun Koopmeiners, individuando nei cambi di allenatore la causa delle difficoltà, e commenta con cautela l’ipotesi di un Del Piero dirigente.

In un momento cruciale della stagione, con la squadra reduce dal pareggio in Champions League contro lo Sporting e proiettata verso il derby con il Torino, arrivano le parole di un grande ex bianconero, Edwin van der Sar. L’ex portiere ha condiviso il suo punto di vista su temi caldi in casa Juventus, soffermandosi in particolare sulla situazione del suo connazionale Teun Koopmeiners e su un’eventuale ingresso di Alessandro Del Piero nei quadri dirigenziali.

La difesa di Koopmeiners: “I tanti cambi non lo hanno aiutato”

Intervenuto durante il Football Business Forum, Van der Sar ha offerto una lettura chiara delle difficoltà incontrate da Teun Koopmeiners a Torino. Secondo l’ex portiere, il talento del centrocampista non è in discussione, definendolo “uno dei più forti centrocampisti d’Italia”. Le cause del suo rendimento altalenante andrebbero ricercate altrove. “A volte nel calcio serve solo un po’ più di tempo”, ha spiegato, puntando il dito contro la mancanza di stabilità tecnica. “Il cambiamento di tutti gli allenatori della Juve non ha aiutato, ovviamente, e i bianconeri hanno giocato in un sistema diverso rispetto a quello a cui era abituato lui”. Van der Sar ha concluso con una nota di ottimismo, sottolineando l’importanza che Luciano Spalletti potrà avere nel processo di recupero del giocatore, auspicando di rivedere presto “la sua vecchia versione”.

Del Piero in dirigenza? Il pensiero di Van der Sar

Oltre all’analisi su Koopmeiners, l’ex numero uno olandese ha toccato un altro argomento molto a cuore ai tifosi: un possibile ritorno di Alessandro Del Piero nel club con un ruolo manageriale. Pur avendo lasciato la Juventus da 25 anni, Van der Sar mantiene un legame con l’ambiente, sentendo occasionalmente l’ex compagno Giorgio Chiellini. Riguardo a Del Piero, ha mostrato cautela, evidenziando le sfide di un simile incarico. “Non è mai facile ricoprire una posizione come manager o direttore”, ha commentato, “c’è tanta pressione e dipende cosa vuole fare lui”. Le sue parole riflettono la consapevolezza delle difficoltà che comporta un ruolo dirigenziale, lasciando la decisione finale alla volontà del diretto interessato, ma ribadendo un concetto fondamentale: “La Juventus deve essere forte e competere per vincere titoli”.