A una settimana dal suo insediamento sulla panchina della Juventus, Luciano Spalletti ha già iniziato a plasmare l’ambiente secondo la sua visione di calcio. La prima direttiva non riguarda schemi o giocatori, ma il terreno di gioco della Continassa. Il tecnico di Certaldo ha infatti richiesto una modifica specifica: un taglio più basso dell’erba dei campi di allenamento, un dettaglio che rivela molto del suo approccio meticoloso e della sua filosofia.
Velocità e tecnica al centro del progetto
La richiesta, secondo quanto riportato da ‘Tuttosport’, non è un semplice vezzo, ma un elemento centrale nella concezione di gioco dell’allenatore. Un manto erboso più corto permette alla palla di scorrere più rapidamente, un presupposto indispensabile per allenare e affinare il controllo di palla e la rapidità di esecuzione dei suoi giocatori. Questa attenzione per i dettagli dimostra la determinazione con cui Spalletti ha approcciato la sua nuova avventura, consapevole che ogni elemento può fare la differenza per raggiungere gli obiettivi e meritarsi la conferma, visto il suo contratto in scadenza a giugno.
Dalla Champions al derby: subito sfide decisive
Il lavoro di Spalletti si inserisce in un contesto delicato. Il pareggio casalingo contro lo Sporting ha reso più complesso il cammino europeo, e ora l’attenzione si sposta sul campionato, con il derby contro il Torino alle porte. Una partita che assume un’importanza cruciale: lo stesso allenatore ha sottolineato come la vittoria sia un passo obbligato per continuare a coltivare le ambizioni Scudetto. La sua avventura è appena iniziata, ma la strada per guadagnarsi il futuro in bianconero passa tanto dalla cura dei campi della Continassa quanto dai risultati ottenuti sul campo.
